Pissignano
Lungo la Via Flaminia che conduce da Spoleto a Trevi, superata la frazione di La Bianca, si apre la frazione di Pissignano, con i suoi importanti monumenti ricchi di fascino e storia.
Il moderno centro abitato, animato ogni mese dal celebre Mercato dell’Antiquariato, dell’Usato e del Collezionismo che richiama visitatori da tutta l’Umbria, si sviluppa nei pressi delle Fonti del Clitunno e del Tempietto sul Clitunno. Poco più in alto si erge l’antico castello medievale di Pissignano, arroccato sul colle che domina la valle da cui ebbe origine.
Il toponimo deriva probabilmente dal latino Pissin-Ianum, ovvero “piscina di Giano”, la cui etimologia rimanda probabilmente alle strutture che si trovavano nei pressi delle sorgenti del Clitunno, celebrate da autori latini come Plinio per la loro bellezza e sacralità.
La nascita del castello medievale
Tra XI e XII secolo prese forma un primitivo nucleo abitato, sorto nei pressi dell’attuale chiesa di San Benedetto, dove risiedeva una piccola comunità benedettina. A loro si deve la costruzione della cinta muraria, che definì l’impianto difensivo del borgo.
Questo primo nucleo, noto anche come Colle Revaglioso o Borgo San Benedetto, si distingueva dalla fortezza vera e propria che, secondo una tradizione difficilmente comprovabile, sarebbe stata edificata nella parte occidentale del colle dal barone tedesco Sancio, giunto in Italia al seguito dell’imperatore Corrado II, ritenuto il capostipite della nobile famiglia dei Sansi.